Durante l’ultimo consiglio regionale di mercoledì 20 giugno, il consigliere Valerio Novelli (Movimento 5 Stelle), consigliere regionale e presidente dell’ottava commissione: “Agricoltura e Ambiente” ha presentato, insieme al suo gruppo, una mozione in cui richiedeva un impegno formale al presidente Zingaretti ed alla sua giunta per fermare l’iter autorizzativo per l’impianto Tmb di Guidonia.
Il consiglio regionale ha deciso di respingere la mozione.“E’ stata respinta la mozione che ho presentato, insieme al gruppo del Movimento 5 Stelle, con cui puntavamo a far uscire dal tunnel dell’illegalità in cui la Regione Lazio è entrata nel 2010 – conferma il consigliere – come sappiamo molto bene l’impianto è stato autorizzato proprio in quell’anno senza tenere conto di un vincolo paesaggistico obbligatorio che ha portato al sequestro nel 2014. Il mio intervento in consiglio puntava a togliere la Regione dall’impasse che si è creata soprattutto concedendo l’autorizzazione integrata ambientale del 2015″.
“Senza contare, ovviamente, il danno ambientale che i cittadini intorno all’impianto vivono a causa dell’inquinamento delle falde acquifere – continua – io sono il primo a chiedere con forza che la Regione rediga un nuovo piano dei rifiuti di cui è carente dal 2012, tuttavia questa mozione non puntava a condizionare la redazione del piano, ma avrebbe impegnato il presidente e la giunta ad esprimere volontà contraria all’entrata in funzione del Tmb, così da avviare le procedure di revoca delle autorizzazioni. La mozione, quindi, aveva il fine di escludere il Tmb di Guidonia dal nuovo piano dei rifiuti che la Regione si è impegnata a presentare. Nonostante ciò non sono bastate queste motivazioni per permettere alla mozione di essere votata da chi, sin dall’inizio di questa legislatura, ha lanciato appelli alla collaborazione ed al bene comune”.