Volti, mani, abiti, moto e automobili, attrezzi da lavoro, strade, case, bambini e ragazzi, uomini e donne, tante donne: la mostra “Tor Lupara sparita” allestita Domenica 20 maggio in Piazza Caduti di Nassiriya ha attratto giovani e anziani; questi ultimi hanno potuto ricordare e commuoversi, i giovani hanno potuto scoprire le radici di una cittadina nata da contadini e pastori, costruita letteralmente con le mani e con il cuore.
Tor Lupara festeggia i suoi 100 anni, è nata nel 1918 quando il primo mentanese, Ettore Guidarelli, vi si fermò e da lì è iniziata la storia di questa cittadina. Famiglia dopo famiglia, Tor Lupara è cresciuta fino a diventare la cittadina che conosciamo.Custode amorevole delle storie di quelle famiglie, Daniela De Luca, che ha portato avanti un progetto iniziato nel 2004 – realizzato insieme a Michele dell’Orso – che ha generato prima un libro e adesso questa splendida mostra. Un lavoro paziente, una dedizione ammirevole, pari solo all’amore che l’insegnante prova per Tor Lupara.
Quella che emerge dalle tante foto esposte è una Tor Lupara dimenticata che mostra il suo splendore, la sua semplicità e la sua genuinità, che aveva il suo punto di forza in un forte senso di comunità.