Il Progetto

È nel DNA degli artisti la ‘mobilità’, un bisogno di confronto e condivisione con ‘l’altro’, lontano, diverso. Più è difficile la comunicazione, più grande l’urgenza di ‘comprendersi’ intuirsi’ scambiare ‘cultura’, prospettive: tracciare il ponte di dialogo che diventa crescita umana e professionale e ricchezza interna al ritorno

Questo il senso del progetto estero del Gruppo Danza Oggi che di ritorno dalla Corea del Sud, dopo l’invito al prestigioso Festival BIPAF di Busan e l’INTERACTION con la Coreana Mut Dance a Seul dei suoi artisti GDO/UDA Company,  porta in Italia la Compagnia Mut Dance dando vita ad un progetto ‘bilaterale’, come sono le relazioni che legano Italia e Corea del Sud, che nel 2024 celebrano i 140 anni di bilateralità.

In Italia la Compagnia Mut Dance è stata al Centro Nazionale di Produzione della Danza di Bari ospite del Gruppo Danza Oggi grazie al partner Res Extensa/Porta D’Oriente ed ora arriva a Roma nella bellissima Piazza Vittorio Emanuele II in una eccezionale collaborazione con ANEC  Lazio nell’ambito della Manifestazione ‘ Notti di Cinema a Piazza Vittorio, insieme alla Compagnia GDO/UDA che porterà la sua effervescente creatività italiana firmata Ilenja Rossi sulle note di Rossini e Danza Urban con il debutto di Rossini vs Back.

La Compagnia MUT – https://en.mutdance.com/

In coreano, MUT significa terra e coraggio. In tedesco significa vigore, volontà e spirito combattivo. A differenza delle tendenze di danza prevalenti, che enfatizzano solo i concetti tradizionali senza nuove idee, o che cercano nuove idee ma incarnano solo cambiamenti esteriori superficiali, “MUTDANCE”, in aderenza ai suoi principi e alla sua origine, abbraccia sia la sua composizione artistica tradizionale di lunga data che le nuove idee fresche del mondo moderno.

In particolare, applicando una tecnica di respirazione unica della danza tradizionale coreana, “MUTDANCE” si sforza di avere la resistenza abbastanza forte da sopportare il peso di questi movimenti tradizionali nel suo lavoro. Riconosce inoltre l’importanza di creare e mostrare un contesto storico e culturale profondamente radicato all’interno delle performance. Composto da 60 figure femminili, il gruppo mira a suscitare la combinazione di variazioni di danza tradizionale coreana incorporando nuove idee e generi che incarnano un concetto messo in scena con cura, specifico e unico.

I movimenti di MUT partono da terra, spesso lenti e ritmici ma che rappresentano equilibrio, grazia e fluidità. Con specifici metodi di respirazione rappresentati attraverso varie coreografie, l’espressione è decisa e artistica alla ricerca della propria identità attraverso i suoi movimenti, restituendo al contempo un messaggio di contenuto tematico.

Mutdance è stata fondata nel 1994 sotto la guida del regista Young-hee Kim. Vicino al suo terzo decennio, è attualmente alla sua seconda generazione di leadership guidata dal direttore Jung-a Kim. Il Gruppo opera come un’organizzazione senza scopo di lucro orgogliosamente rappresentata dalle diplomate in danza delle più prestigiose università femminili (es. Ewha Womans University) in Corea. Il Gruppo continua a impegnarsi nell’introdurre e ridefinire il concetto di danza creativa con la sua fusione di modernità, tradizione e cultura, pur essendo all’avanguardia nelle arti educative, performative e creative della Corea.

Collettivamente, nel corso degli anni, il Gruppo è stato riconosciuto per la sua eccellenza nelle prestazioni, arricchendo i legami culturali oltre i confini e trasmettendo il messaggio culturale della Corea. I MUT si sono esibiti in molti luoghi e hanno ricevuto sponsorizzazioni governative dal Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo della Corea. Il Gruppo ha prodotto oltre 50 generi e ha condiviso alcune delle sue migliori performance nei palcoscenici d’oltreoceano. Alcuni degli inviti degni di nota provenivano da governi stranieri nell’ambito di scambi culturali all’interno dei rispettivi campi. (Le esibizioni su invito includono il ‘Festival Cervantino’ in Belgio / Esibizioni su invito in Slovenia, Croazia, Thailandia, Giappone, Hong Kong, Messico, Cuba e performance al ‘Fazar Festival’ in Iran) – https://en.mutdance.com/AboutMutDance

Coreografia e Direzione Jung-a Kim
Interpreti Hye-jung Cho, So-yeoung Back, Soe-jung Kang, Seung-hee Oh, Sang-hee Cho, Seo-yeon Kim, Da-yeon Kang
Palcoscenico Media Art Donghwi Han
Musica Young-seon Woo
Costumista Designer Yeol-eum

Query
Questo lavoro ha cercato di trovare il significato di “che cosa significa vivere” all’interno del grande tema legato all’ecologia.
L’ecologia si riferisce alla forma degli esseri viventi ed è una vita in cui la natura e gli esseri umani coesistono.
Come coreografa ho ampliato il significato e pianificato il tema dell’opera, pensando che il rapporto tra l’uomo, la società e tutta l’ecologia siano simili in termini di vita, non solo all’interno della categoria dicotomica tra natura ed uomo.
Mi sono ispirata al tema dal punto di vista di “Silent Spring” di Rachel Carlson. In “Primavera silenziosa”, gli esseri umani agiscono egoisticamente per i propri interessi, ignorano la natura e la considerano come un oggetto a cui arrendersi, e l’artista dice che le conseguenze, le ricompense e saranno restituite agli esseri umani.
Quindi, che cosa dovrebbero scegliere gli esseri umani tra beneficio e sacrificio? Che cosa devo tenere e che cosa devo buttare?
Devi pensare alla scelta per il profitto solo nella tua vita presente, a cosa devi rinunciare in essa.
Vorrei riflettere su ciò che dovremmo buttare via nel rapporto tra l’uomo e la natura, così come sulle scelte tra la natura e l’uomo.
La ‘Query’ del titolo dell’opera si riferisce a una parola che viene richiesta a un database da un utente tramite un sistema operativo di database o GIS. Abbiamo cercato di trovare risposte all’intelligenza artificiale, l’unica entità che non si trova in un ecosistema complesso, di porre domande su ciò che deve essere buttato via in linea con le relazioni umane.
La costante preoccupazione umana per l’auto-esplorazione e l’essere abbandonati nelle relazioni in questo processo, è un viaggio per trovare la mia strada e il mio significato per vivere bene nell’ecologia della convivenza, e ho cercato di catturare il valore del processo nel mio lavoro.  Jung-a Kim

NOTTI DI CINEMA A PIAZZA VITTORIO
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali
Con il contributo di: Camera di Commercio di Roma
Con il sostegno di: ACEA
Organizzazione: ANEC Lazio
In collaborazione con: SIAE, Agis Lazio Srl, Interclub Welfare Card, CNB Comunicazione
Con il patrocinio di: ENPAM
Con il supporto di: Associazione Piazza Vittorio APS
Media partner: Dimensione Suono Soft, Metro, Mymovies.it, Rete Oro

Orari:
Inizio proiezioni: ore 21:30
Ingresso proiezioni cinematografiche:
(promozione MIC “Cinema revolution 2024”)
Film italiani, inglesi ed europei: € 3,50
Film extra UE € 6,00

Abbonamento Vivispettacolo: 10 ingressi a soli € 40 validi per tutte le proiezioni dei CineVillage Piazza Vittorio, Monteverde e Villa Lazzaroni e per le proiezioni di “Cannes a Roma Mon Amour” (dal 24 Giugno al 30 Giugno) e “Da Venezia a Roma” (a fine Settembre)

Biglietti online su www.cinevillageroma.it
e www.vivispettacolo.it
Ingresso eventi culturali: gratuito