Si è svolta nella Riserva Naturale Macchia del Barco e Gattaceca la prima gara romana di Canicross, disciplina sportiva che vede cani e conduttori correre su un percorso, di solito sterrato, uniti da una linea e dalla pettorina.
Più che una disciplina (riconosciuta), un atto d’amore reciproco tra animale e padrone, visto l’allenamento mirato simile allo sleedog, dove il coordinamento tra i due è fondamentale.Eccezionale l’atmosfera creatasi in questa terza tappa del Campionato Nazionale UISP, come ci racconta Stefano Battaglini, fondatore di “Corri a 6 zampe” e instancabile organizzatore dell’evento. Tanta allegria e un tracciato da correre a perdifiato per i cinque chilometri previsti, snodati tra i magici sentieri di Gattaceca, che ha soddisfatto in pieno le aspettative di tutti i team presenti.
Si è aggiudicato la vittoria Mattia Minori – fra i primi tre atleti italiani che proprio nel bosco di Gattaceca mosse i primi passi in questa sport e che ha omaggiato “Corri a 6 zampe” indossandone la maglietta – accompagnato dalla sua magnifica Puma, con un tempo di 16 minuti e 59 secondi. Nella categoria femminile ha trionfato, invece, la ternana Carla Neri con la vivace cagnolina Scira, arrivate in 25 minuti e 26 secondi.
Il Canicross è uno sport internazionale con sua federazione, gare e campionati a livello europeo. Importante, quindi, che la tappa romana abbia avuto luogo nel territorio a Nord Est di Roma, grazie all’interesse della Città metropolitana di Roma Capitale che si occupa della riserva e del Comune di Monterotondo, che ha permesso l’utilizzo dei suoi sentieri. Ma, soprattutto, all’entusiasmo di Stefano Battaglini, promotore di un’attività nella quale il vero vincitore resta il binomio uomo-cane. Un’avventura a sei zampe, da vivere insieme.
Foto di Flavio di Properzio