Si inaugura giovedì 16 maggio alle ore 11.00 presso la sala parrocchiale della Chiesa San Gregorio Magno a San Gregorio da Sassola in provincia di Roma “Se ognuno fa il proprio lavoro, il mondo diventa un capolavoro”, la mostra che rappresenta la restituzione finale del progetto “Non per dovere ma per amore”. Ideato dall’Ecomuseo Casilino “Ad duas lauros” con il sostegno del Comune di San Gregorio da Sassola e la direzione artistica dell’Associazione Culturale Zip_Zone d’Intersezione Positiva, il progetto è a cura delle illustratrici Caterina Bolasco e Carolina Calabresi.
La mostra chiude un percorso artistico e scientifico di formazione che da gennaio a maggio 2024 ha coinvolto tutte le alunne e gli alunni dell’Istituto Comprensivo “TIVOLI IV Vincenzo Pacifici” e nello specifico quelli della scuola primaria e secondaria “Elisabetta Brancaccio” di San Gregorio da Sassola con il sostegno delle insegnanti e del personale ATA. Gli studenti hanno lavorato all’ideazione di una campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Le attività proposte hanno spaziato da spettacoli interattivi con l’attore Daniele Antonini a passeggiate botaniche a cura del geologo Ugo Laneri, da incontri scientifici ideati dal team di Seeds (un gruppo di giovanissimi laureati in biologia e scienze ambientali della Sapienza di Roma) a pulizie del parco, da visite all’impianto di raccolta differenziata del paese ai laboratori artistici di pittura a cura di Studio Lab74.Tutto il progetto è stato rivolto agli studenti e alle famiglie del territorio al fine di coniugare l’educazione ambientale e la valorizzazione del paesaggio, mettendo in evidenza come tutte le attività di corretta gestione dell’impronta ecologica umana (in primis il corretto conferimento dei rifiuti) comporti effetti positivi tanto sul piano ambientale quanto su quello culturale, rafforzando il legame identitario che le comunità stabiliscono con il proprio territorio. Il Comune ha avviato una campagna con forti elementi di innovazione: il progetto è stato immaginato per iscrivere le attività di informazione/sensibilizzazione sulle azioni corrette da compiere nella raccolta differenziata, nel contesto di un quadro generale più ampio, che consentisse ai destinatari di prendere coscienza di come ogni atto compiuto in un contesto territoriale (sia esso la città, la campagna o il bosco) ha effetti integrati sul paesaggio di un territorio.
La sfida della proposta progettuale è stata quindi quella di iniziare un processo di reframe della coscienza collettiva per cui la corretta differenziazione, da azione indotta, diventi gesto “volontario” e “cosciente”, dettato dalla piena consapevolezza dei suoi effetti positivi nella tutela e valorizzazione del paesaggio, sensibilizzando principalmente i giovani e le famiglie sull’importanza dei gesti quotidiani in relazione al loro impatto con l’ambiente e con il paesaggio, educandoli a essere attori del processo di cura del territorio. Da qui il claim del progetto “Non per dovere ma per amore”.
Dopo l’apertura della mostra tutti gli studenti accompagnati da alcuni elementi della band musicale della tribù Akuna Matata sfileranno in passeggiata per le strade di San Gregorio da Sassola per distribuire alcuni dei 5000 volantini in carta ecologica stampati per diffondere l’iniziativa.